The Return Of The Black Rose review
(www.rock-impressions.com)

september 2007
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BLACK ROSE - The Return of the Black Rose
Distribuzione: Selfproduced
Genere: Hard Prog
Support: CD - 2006

Max Gazzoni, chitarrista e cantante del gruppo, è sulla scena musicale da parecchi anni, sin dal 1989, quando i Black Rose prendono vita per la prima volta. Dopo un demo, la band ha vita breve e si scioglie già nel 1991 e Max comincia un cammino artistico più personalizzato. In seguito lo ritroviamo in gruppi come i Chroma, i simpatici Atroci, i Back Beat, Fire & Water e Sweet Talker. Tutta l'esperienza accumulata da Max viene messa al servizio di questo effettivo debutto discografico, dal titolo "The Return Of The Black Rose".

Sempre amante delle sonorità Hard & Blues, Gazzoni rovescia nel cd parecchio del suo bagaglio culturale, i Whitesnake, Led Zeppelin, Pink Floyd, Deep Purple e compagnia bella.
Ad iniziare dall'"Intro" il tutto segue un filone strutturale sfuggevolmente omogeneo, tanto che la bella conclusiva "Never Fall In Love Again" richiama con il riff , l'inizio del disco. "Billy" ha della sana New Wave Of British Heavy Metal fra le sue note, non mi scandalizzo ad ascoltare un palese richiamo agli Iron Maiden, Max è cresciuto artisticamente in quegli anni. Ma c'è anche profumo di anni '70, come in "Ride To The Sun". A dimostrare quanto citato sin d'ora, a metà ascolto ci imbattiamo nella cover dei Whitesnake, "Looking For Love". Il disco cresce con il proseguo dell'ascolto, i frangenti migliori ci attendono in "Dreams", accogliente e d'impatto ed in "Far Away", una ballata in stile Pinkfloydiano. Dulcis in fundo la già citata "Never Fall In Love Again". Nei solchi ottici di "The Return Of The Black Rose" non ci sono pezzi tiratissimi, tutto è molto ponderato. La copertina con il suo disegno rispecchia bene il contenuto sonoro (se così lo vogliamo chiamare) che mi sento di consigliare agli amanti dei gruppi sopracitati.

Gazzoni è in un periodo di fervido lavoro, anche con i Back Beat, insomma è un artista da tenere sott'occhio, anche attraverso il suo sito www.maxgazzoni.com
Buon ascolto.

Massimo Salari